Sabato 7 Dicembre 2013
Il tempo continua a essere splendido ma c’è un pò di inversione termica,nel senso che la temperatura è più bassa in pianura che in montagna. Decidiamo quindi di non andare a sciare ma di fare una escursione al mare,visto che questo è il periodo migliore per fare dei bei giri in zona che normalmente in estate non si va.
Con Anto e mio fratello Marcello,comunemente detto Jello,raggiungiamo Mentone e di lì in breve il bel borgo medioevale di Castellar,situato su un cocuzzolo a 340 sopra il mare.

Castellar
Lasciamo l’auto nel parcheggio del cimitero e ci incamminiamo sulla ripida stradina in direzione del Col San Bernard

partenza
Seguiamo sempre la carrareccia e lasciato il bivio per il Monte Carpano superiamo la bella Gite d’Etape di San Bernard.
Sbuchiamo così alla chiesetta di San Bernard sull’omonimo colle. Lasciato il sentiero verso Sospel poco prima del colle seguiamo invece quello per la nostra meta,il Roc du Orméa e il Col du Berceau. Superata la zona Morgo dove lasciamo a sinistra il sentiero per il Grammondo o Gran Mont continuiamo il cammino fino a passare nei pressi del rudere del Castello.

ruderi del Castello
Raggiungiamo in fino il bello e panoramico Col du Berceau dove la vista si apre sul mare. Svoltiamo a sinistra,ovest, e in breve siamo sulla rocciosa cima del Roc d’Orméa a m. 1123. Il panorama è completamente aperto sul mare con Mentone sotto di noi e poi più in là Montecarlo e dal lato opposto Ventimiglia.

Mentone

Ventimiglia
Svoltandosi dall’altra parte vi vedono bene dietro il Grammondo il Gran Capelet e il Monte Bego

Grammondo
La temperatura è ideale per cui ci fermiamo a mangiare qualcosa da tranquilli.

Jello e Anto

controluce
Riprendiamo il cammino e ridiscesi al colletto saliamo ancora sul versante opposto sulla Cime de Restaud leggermente più alta,a 1148 metri e situata sul confine.

dalla Cime de Restau
Il panorama è più aperto verso Ventimiglia e in lontananza si intravede anche la Corsica

Roc d’Orméa
Ritornati nuovamente al colletto iniziamo la discesa sul versante opposto,in pieno sud e in direzione del Monte Carpano. Lasciato più in basso il bivio per quest’ultimo e seguendo il bel sentiero in mezzo alla vegetazione ritorniamo sulla strada fatta in salita e poco dopo all’auto.
Ne approfittiamo per fare una visita al bel borgo.

la nostra cima da Castellar
Nelle varie stradine abbiamo fatto l’incontro con diversi gatti,per cui penso che qui siano ben amati.
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