Domenica 7 Luglio 2013
Decidiamo oggi di ritornare in Valpelline,questa bella e un pò meno frequentata valle valdostana; il meteo anche oggi non delude nonostante i nuvoloni che ci sono in partenza da Ivrea. La nostra meta è un nuovo bivacco,non ancora segnato sulle cartine,che si trova in una valletta secondaria della Comba d’Arbiere,in fondo alla valle e in prossimità della diga di Places Moulin. Lasciamo l’auto sulla strada nei pressi di La Ferrera,dove una palina segnala il percorso.
Scendiamo per circa 100 metri di dislivello su una sterrata chiusa al traffico fino al torrente, attraversato il quale inizia il nostro sentiero n.14. Si inizia a salire nel bel bosco,la temperatura è ideale essendo in ombra e prendiamo quota con alcuni tornanti,passando sotto a delle pareti rocciose fino all’imbocco della Comba di Montagnaya.

nel bosco
Fin qui il percorso è in comune col sentiero n.15 che porta al Col de Montagnaya; lo abbandoniamo a una palina per svoltare a sinistra,nord,e attraverso la Comba d’Avéè con un lungo traverso imbocchiamo il nostro vallone,la Comba d’Arbiere.

Comba di Montagnaya
In lontananza si vede sul versante opposto della valle il Rifugio di Crete Seche,luogo di partenza per il classico Mont Gelé

rifugio Crete Seche

incontri
Continuiamo sempre nel bel bosco e dopo una leggera discesa ci troviamo in fondo al vallone,luogo di caduta di enormi valanghe. Ce ne sono ancora i resti di una che risulta provvidenziale nell’attraversamento del torrente altrimenti molto difficile e con bagno assicurato

resti di valanga
Recuperato il sentiero sul lato opposto continuiamo la salita che si sviluppa adesso fuori dal bosco su terreno aperto e molto verde fino ai resti dell’alpeggio di Pra de Dieu

Pra de Deiu
Scavalcato un colletto ci immettiamo nel vallone finale di Dzalou che porta all’omonimo colle e dopo aver salito un ripido pendio sempre su ottima e segnalata traccia sbuchiamo ad un colletto nei pressi del bivacco

in vista del bivacco
Arriviamo praticamente insieme ad un solitario che ci precedeva di poco e dopo i saluti di convenienza ci dice che è il fratello dell’artista olandese che ha costruito il bivacco insieme al comune di Bionaz e all’associazione NKBV cioè il club alpino olandese

il bivacco

targa di ricordo
La giornata è splendida è il luogo molto appartato e solitario. Il bivacco è nuovo,ha circa 3 anni e all’interno ci sono elle sculture dell’artista olandese

interno bivacco

verso valle
Questo è anche il luogo di partenza per la salita della nord della Becca de Luseney. Dopo un pò di riposo e due chiacchiere col simpatico olandese iniziamo la discesa che effettuiamo sul percorso di salita.

il bivacco
Download traccia GPS