Domenica 26 Maggio 2013
Dopo l’ennesimo sabato con temperature polari e neve a bassa quota,oggi in compenso la giornata è bellissima ma molto fredda per il periodo. Decidiamo di fare ancora una escursione in Val Roja prima che arrivi il caldo e l’estate,che ci permetteranno di andare a quote un pò più elevate.
La traversata Breil-Airole è un lungo sentiero che costeggia la valle sempre sul lato sinistro orografico toccando alcuni villaggi caratteristici. Anche questa volta andiamo col treno,che comodamente ci porta a Breil partendo da Cuneo. La giornata è veramente bella e fresca e iniziamo subito il cammino prendendo il sentiero che inizia in uscita dal paese verso sud
Appena lasciato l’abitato incrociamo la Cappella di St.Antoine che serviva per proteggere i viandanti dai briganti; in effetti questo è un sentiero storico perchè nel Medio Evo era l’unica via di comunicazione quando la strada ovviamente non esisteva ancora

Chapelle St. Antoine
Lasciate le mura di accesso a Breil il tracciato costeggia il torrente e lasciato a sinistra un primo bivio per la Torre e un secondo appena dopo per il vallon di Carleva percorso a dicembre,prosegue attraversando il rio omonimo e salendo per circa 200 metri di dislivello per incrociare le abitazioni di Rougna e Praghiou

la porta delle mura

rio Carleva
Di qui proseguiamo praticamente in piano,in un bel boschetto fino a raggiungere il bel villaggio di Libre

Rougne e Praghiou

scorci sul sentiero
Questo abitato,posto su un dosso in una bella posizione è stato il punto di partenza per una nostra escursione al Roche Fourquin

chiesetta di Libre
Attraversato il villaggio proseguiamo dapprima su una sterrata per poi abbandonarla e scendere in modo sostenuto verso valle. Ancora uno scorcio a Libre con le montagne innevate e poi seguiamo il lungo e selvaggio tratto che porta a Fanghetto.

Libre
Dalla parte opposta della valle vediamo in primo piano la bella Piene Haute,meta di un altra bella escursione effettuata in autunno

Piene Haute
Attraversiamo un incassato vallone su un bel ponticello in pietra,il Ruisseau Audin,per poi raggiungere un costone dal quale si inizia a scendere verso Fanghetto

arrivo a Fanghetto
Facciamo una breve sosta mangereccia nella piazzetta del piccolo borgo,ancora abitato e iniziamo dinuovo la camminata con alcuni saliscendi verso la nostra meta,Airole

Fanghetto
La segnaletica è cambiata perchè rientrando in Italia il sentiero non è più segnato in giallo come Sentier Valléen ma nel classico bianco-rosso italiano. Raggiunte alcune case sopra Ponte Giauma,dove dalla parte opposta si stacca la strada per Olivetta San Michele proseguiamo su una stradina asfaltata fino alla Madonna della Neve e Airole
Il nostro programma era di prendere l’autobus per Ventimiglia dove riprendere il treno,in quanto questo purtroppo non ferma più alla stazione di Airole; senonchè il gentile proprietario del bar-tabacchi Happy Days nel centro del paese ci informa che di domenica il servizio bus è sospeso…perfetto! Che fare? Nessun problema,ci pensa lui; e in effetti ci trova un passaggio in auto fino alla stazione di Ventimiglia. Non possiamo che ringraziarlo pubblicamente,anche per il suo bar di stampo antico dove tutti si conoscono.
Arriviamo alla stazione e abbiamo ancora quasi un ora alla partenza del treno per cui una visita al mare è d’obbligo
Download traccia GPS